LINGUINE CON LE AGUGLIE
La ricetta di oggi è un pò il mio personale arrivederci all’estate, il pesce che vi presento, ingrediente protagonista di questa preparazione, viene pescato nei nostri mari a cominciare da fine agosto e per tutto il mese di settembre. L’aguglia è un pesciolino dall’aspetto elegante, ha un corpo allungato e snello, un muso che termina con un lungo becco e una coda piccola e forcuta, fa parte della famiglia dei pesci azzurri.
Settembre, mese che io amo e aspetto sempre con felicità, è atteso con trepidazione anche dai miei compaesani pescatori, il caldo comincia ad attenuarsi, i turisti iniziano ad abbandonare le spiagge e il traffico in mare si arresta quasi del tutto e soprattutto la vita nelle acque riprende vigore, i pesci che per il troppo caldo o per il gran rumore costiero si sono spostati ora riprendono possesso delle coste, così come le aguglie che cominciano a ripopolare il litorale in fitti banchi, illuminando di bagliori argentei il mare.
E queste aguglie che vedete nelle foto le ho pescate io con le mie mani, giuro!!! E che bello che è stato uscire presto in mare, trovarsi alle 7 quando ha appena albeggiato e ci sei solo tu con la tua barca e un altro piccolo gozzo a remi, il mare che sembra una tavola da surf, l’acqua di un bel blu petrolio, il cielo limpido, insomma, la giornata perfetta, e tu stai lì, avvolta nella giacca a vento perché l’aria comincia ad essere pungente e ti guardi attorno e pensi che vivi proprio in un posto meraviglioso e stringendo la canna tra le mani, rifletti, guardi, ti riempi gli occhi di bellezza e il naso di iodio e improvvisamente vedi che il cimino della canna comincia a flettersi e non sai proprio come fare e ti alzi e ti agiti e pure la barca si agita e meno male che c’è lui, Daniele, altrimenti la canna avrebbe preso il lancio in mezzo al mare! E insomma, dopo la prima è arrivata la seconda, la terza e il secchio ha cominciato a riempirsi, così come il mio ego da provetta pescatrice! Questo pesce lo amo davvero tanto, ha carni sode e saporite, simile per consistenza e gusto all’acciuga ma con un tono molto più corposo, si presta bene in cucina in diverse preparazioni, in umido, fritto, alla piastra o come ve lo presento oggi, in un semplicissimo sugo per la pasta.
INGREDIENTI:
– 15, 20 aguglie fresche
– pomodorini
– prezzemolo
– aglio
– vino bianco
– sale
– timo
– peperoncino a piacere
PREPARAZIONE:
Armatevi di guanti e di tanta pazienza e cominciate a pulire e disliscare le aguglie crude, eliminando testa, coda e lisca centrale, non spaventatevi se vi ritroverete le mani di un blu verdastro, le aguglie hanno la lisca centrale proprio di questo colore. Lavatele sotto l’acqua corrente e cominciate a tagliarle in pezzetti non troppo piccoli. Preparate un trito di aglio e prezzemolo che farete rosolare in padella assieme ad un filo d’olio d’oliva. Aggiungete le aguglie e fate cuocere per pochissimi minuti, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungete i pomodorini tagliati a pezzetti, salate e mettete un pizzico di peperoncino se è di vostro gradimento, fate cuocere ancora per qualche minuto, questo pesce non necessita di lunghe cotture.
Cuocete la pasta, io ho utilizzato delle linguine, scolatela al dente e fatela saltare in padella assieme al sugo, aggiungete qualche fogliolina di timo un filo d’olio d’oliva e servite accompagnando il piatto con un buon bicchiere di vino bianco fresco e fate un brindisi speciale al mare, che va sempre ringraziato!
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