Salvia & Rosmarino | LINGUINE ALLE CICALE
502
post-template-default,single,single-post,postid-502,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,select-theme-ver-3.8.1,menu-animation-underline,wpb-js-composer js-comp-ver-5.1.1,vc_responsive

LINGUINE ALLE CICALE

DB_S&R_Linguine-Cicale_01Non so voi ma io comincio per davvero a sentire odore d’estate; le fragoline selvatiche hanno invaso il prato, il limone è pieno di piccoli frutti pronti a maturare, le susine e le albicocche stanno crescendo sulle piante, l’orto comincia già a regalare qualche cosa, di notte è tutto un brillare di lucciole e finalmente ho smesso di mettere le calze, i miei piedi ora sono felicemente nudi! Anche la mia cucina sta cambiando, segue le stagioni e tutto ha un aspetto più fresco, leggero. Pure nel frigorifero ci sono colori diversi e c’è una grande voglia di sole, di mare, di relax, di pigrizia!

E ci sono dei piatti che più di altri ti fanno capire davvero che l’estate è arrivata. Uno di questi è la pasta con le cicale. Questi strani crostacei che da piccola mi facevano pure un pò  impressione perchè pensavo avessero due teste, antipatiche ai pescatori perchè con le loro chele aguzze rovinano le reti e che in passato restavano invendute sui banchi dei pescivendoli che le portavano a casa a fine giornata per cucinare delle zuppe da leccarsi le dita, attualmente costano molto meno degli scampi, ma il loro sapore non ha nulla da invidiare a quest’ultimi, anzi, rendono il sugo di mare una bontà unica!

Il periodo giusto per gustarle è proprio questo, sono belle piene, sode e ricche di sapore, bisogna fare attenzione ad acquistarle molto fresche per assaporarne al meglio le bianche carni. Questo crostaceo è indicato per le diete ipocaloriche visto che è povero di grassi e calorie e quando esplodono le temperature, come in questi giorni, c’è voglia di leggerezza e di cibi freschi e stuzzicanti e quindi quale cosa migliore se non un piatto di linguine con le cicale?

DB_S&R_Linguine-Cicale_02

INGREDIENTI:

– linguine, io ho usato quelle Rummo, in assoluto la mia pasta secca preferita
– cicale, almeno 5 a persona
– pomodorini
– aglio e prezzemolo
– mezzo bicchiere di vino bianco secco
– un pizzico di peperoncino

DB_S&R_Linguine-Cicale_03-Rummo

PREPARAZIONE:

Lavate le cicale e tagliatele sulla schiena per 3 cm circa a partire dalla coda, prestate attenzione perché bucano parecchio.
Mettete il trito di aglio e prezzemolo in una grande padella con dell’olio d’oliva e fate rosolare.
Aggiungete le canocchie, versate il vino bianco e lasciare evaporare, ora potete mettere i pomodorini tagliati a dadini, un pizzico di peperoncino, sale quanto basta e lasciare cuocere per 5, 10 minuti. Nel frattempo fate cuocere la pasta, quando risulta cotta scolatela ed unitela alle cicale, facendola saltare pochi attimi, un filo d’olio a crudo ed è pronta per essere servita!

Pannocchia, spernocchia, canoccia, balestrin, sigà de maa, cannocia, cannocchiella, cecala, càmbara de fangu, solegianu de mari, astrea, cegala de mar, infiniti nomi che cambiano da regione a regione per lo stesso buffo crostaceo, e voi come le chiamate?

 

 

Alice Lombardi

1 Comment

Post a Comment